mercoledì

la scoperta dell'acqua calda


mar lug 27 12:54 di Di Belardino su www.funweek.it

Bufera su 'Uomini e Donne', la decennale trasmissione di Maria De Filippi dove ragazzi e ragazze partecipano per trovare l'anima gemella. Dopo l'arresto dell'opinionista Daniela Rinaldi, volto storico del pubblico di 'Uomini e Donne', per spaccio di cocaina, adesso arrivano anche le dichiarazioni di Costantino Vitagliano.
Proprio lui, il primo tronista, diventato noto grazie al programma della De Filippi, morde la mano che lo ha nutrito e dichiara: "'Uomini e Donne' è pilotato dalla redazione, le storie sono finte". Almeno questo è quello che afferma una testimone anonima, una fan che durante una serata di Costantino in discoteca lo avrebbe sentito rispondere così alle domande che gli venivano poste. "Una signora gli ha fatto molte domande... e lui ha risposto che la sua storia con Alessandra Pierelli è stata una storia finta, che lui l'ha usata per farsi spazio nel cuore del pubblico, che è stata Maria De Filippi a chiedergli questo, e che lui ha solo giocato", queste sono le parole che la fonte afferma di aver sentito. E ancora, Costantino avrebbe anche dichiarato che "Salvatore Angelucci già da prima stava con Karina Cascella, e che Paola Frizziero ne era a conoscenza", per poi concludere: "Ora la De Filippi punta sul trono over perché è stanca dei giochetti che deve fare per mandare avanti il programma".
Dichiarazioni pesanti, che per adesso Costantino non ha né smentito né confermato. E che lo hanno riportato alla ribalta dopo un lungo periodo di silenzio. Certamente, il sospetto che il meccanismo dei troni non fosse proprio del tutto autentico era venuto un po' a tutti, ma addirittura che Maria De Filippi metta a rischio la sua credibilità per architettare storie completamente false, risulta abbastanza incredibile.
E voi cosa ne pensate? Il programma di Maria De Filippi è completamente falso? O Vitagliano non ha mai fatto queste affermazioni?

domenica

quindici anni fa


Il massacro di Srebrenica fu un genocidio e crimine di guerra, consistito nel massacro di migliaia di musulmani bosniaci nel luglio 1995 da parte delle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić nella zona protetta di Srebrenica che si trovava al momento sotto la tutela delle Nazioni Unite.
È considerato uno dei più sanguinosi stermini di massa avvenuti in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale: secondo fonti ufficiali, le vittime del massacro furono 8.372, sebbene alcune associazioni per gli scomparsi e le famiglie delle vittime affermino che furono oltre 10.000. Al momento (marzo 2010), grazie al test del DNA, sono state identificate solo 6.414 vittime,[6] mentre migliaia di altre salme esumate dalle fosse comuni attendono ancora di essere identificate.
I terribili fatti avvenuti a Srebrenica in quei giorni sono considerati tra i più orribili e controversi della storia europea recente e diedero una svolta decisiva al successivo andamento della guerra in Jugoslavia. Il Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia (ICTY) istituito presso le Nazioni Unite ha accusato, alla luce dei fatti di Srebrenica, Mladić e altri ufficiali serbi di diversi crimini di guerra tra cui il genocidio, la persecuzione e la deportazione. Gran parte di coloro cui è stata attribuita la principale responsabilità della strage, siano essi militari o uomini politici, è tuttora latitante.
Un video che mostra l'evidenza dei fatti fu trovato in possesso di Natasha Kandic, un abitante del luogo, e ritrasmesso dai media e utilizzato come prova nel processo contro Slobodan Milošević alla corte Internazionale dell'Aja.
Il 31 marzo 2010 il parlamento della Serbia ha approvato dopo quasi 13 ore di discussione una risoluzione in cui condanna il massacro (senza definirlo genocidio) e chiede scusa per le vittime. [7]

venerdì

conservazione


"Sono estremamente claustrofobica". Con questa spiegazione Jean Stevens, vedova di 91 anni, ha motivato la scelta di tenere in casa il corpo del marito deceduto e quello della sorella, morta anni dopo.

Jean Stevens vive in Pennsylvania in una casa che per anni ha diviso con un cadavere, e per un breve periodo anche con un secondo corpo finché non è stata scoperta dalla polizia. La signora, 91 anni, è rimasta vedova oltre dieci anni fa. Inizialmente ha fatto seppellire il marito ma non sopportava il distacco. "Quando seppellisci qualcuno è un addio - ha spiegato alla polizia dopo che la sua strana 'soluzione' è stata scoperta - Non puoi più toccare e parlare con i tuoi cari morti". Per questo Jean ha deciso che non poteva lasciare suo marito in quella bara.
Stando a quanto ha detto alla polizia, ha riesumato il cadavere e se l'è riportato a casa. Non si sa ancora come abbia fatto, ma è riuscita a rientare in possesso della salma, che da allora ha conservato in casa. Ha spiegato che così poteva "parlare con lui". "Sono estremamente claustrofobica - ha spiegato - e non potevo sopportare che mio marito rimanesse in quella piccola bara sotto terra". Non sono emersi dettagli su come abbia conservato il corpo senza che questo fosse scoperto, e soprattutto su come abbia potuto passare inosservata mentre lo diseppelliva e trasportava nella sua abitazione.
L'alternativa al cimitero però ha funzionato, tanto che quando la sorella gemella di Jean è morta, l'anziana signora ha fatto lo stesso anche con il suo corpo. Portata a casa la salma, l'ha sistemata in una stanza inutilizzata della casa, vicino alla sua camera da letto. Il corpo del marito invece giaceva già da anni in garage, seduto su un divano.
La polizia non crede che la signora abbia agito da sola e ha già diversi sospsetti sui complici. Ora Jean rischia il carcere, anche se per ora non c'è stata alcuna denuncia. Il procuratore distrettuale ha specificato che alcune cose in questa storia "non sono del tutto legali", ma ha specificato che Jean potrebbe mettersi in regola costruendo una cripta nella sua proprietà, dove potrebbe conservare i corpi come era sua desiderio.

lunedì

una giacca da indossare in fabbrica mentre sta chiudendo

indipendence food



Coloranti, conservanti, emulsionanti, e tutti gli altri additivi alimentari, finiscono sotto accusa. Secondo gli ultimi studi, infatti, provocherebbero dipendenza.


La notizia è riportata dall'ultimo numero del settimanale Il Salvagente che stila anche una classifica degli alimenti che contengono sostanze in tal senso "pericolose".
Di per sé gli additivi non sono nocivi o dannosi, anzi sono disciplinati e regolati, nel nostro paese, grazie a una normativa europea. Tuttavia è il loro abuso che può avere conseguenze spiacevoli, o quanto meno indesiderate. Almeno questo è quanto sostiene David Kessler, ex commissario della Food and drug administration degli Stati Uniti e anche professore ad Harvard.
Secondo le ricerche di Kessler, in alcuni cibi dei fast food, la carne viene arricchita con additivi, con l'obbiettivo di renderla più morbida, più croccante, più saporita. Tutti questi accorgimenti, secondo Kessler, stimolerebbero il nostro cervello fino a creare una vera e propria dipendenza verso i cibi supersaporiti, fino a disdegnare quelli semplici e fatti in casa solo perché percepiti come 'insipidi'.
Altri studi condotti su cavie da laboratorio hanno dimostrato che i cibi con maggiori quantità di additivi stimolano nei ratti comportamenti simili a quelli visibili nei tossicodipendenti o nei soggetti che abusano di farmaci.
Ma andiamo a vedere la classifica dei prodotti alimentari (clicca qui per la versione completa) che contengono più additivi.
I piatti pronti -Si tratta di cibi più salati rispetto a quelli fatti in casa. Una porzione pronta di risotto ai funghi porcini può contenere il 99% della dose giornaliera consigliata di sale.

Yogurt - Ricchissimo di aromatizzanti, che servono per dare il sapore di frutta e coprire l'acidità tipica dello yogurt naturale.

Omogeneizzati - Sono spesso ricchi di sale, arrivando a contenerne 0,75 grammi per vasetto. Una quantità molto vicina a quella di 1 grammo, che costituisce il limite massimo consentito per i bambini al di sotto di un anno.

Alimenti per l'infanzia - Una ricerca sui succhi di frutta dimostra che questi sono talmente ricchi di zuccheri e dolcificanti, che i bambini arrivano a preferirli alla frutta stessa.

Fast food - Alimenti ricchi di sale. Per esempio, un cheesburger può conternerne addirittura 6 grammi, mentre una pizza arriva normalmente a 3.

Bevande light - Sono molto dolci, pur essendo prive di zuccheri. Ma il nostro organismo, se stimolato con alimenti dolci, si prepara sempre all'assunzione di zuccheri e calorie. Non ricevendoli dalla bevanda in questione, nel nostro organismo "cresce la voglia di dolce".

domenica

intervista decennale


Prego.
“Che succede se io mi rifiuto di andare al Costanzo Show e a Buona Domenica?”.
Che lei diventa un mito vero.
“Grazie, ma non è per quello. E’ che io vorrei riprendermi la mia vita, poter scegliere. Qui invece ti vogliono trasformare in marionetta, vai qua, vai là, ridi, balla, canta. Io non voglio fare l’ospite di professione, capisci?”.
Capisco, ma allora perché è andato al Grande Fratello?
“Ma che so, avevo fatto tanti concorsi per entrare ovunque, in polizia, in comune, pure un provino per Nino D’Angelo. Ma l’unico posto dove m’hanno preso è stato il Grande Fratello”.
Come viveva prima di questa incredibile celebrità?
“M’arrangiavo. Studio legge, facevo l’amministratore di un condominio, l’istruttore in una palestra. Il mio problema era racimolare 50mila lire al giorno”.
Beh, adesso il problema è risolto. Le offrono spot miliardari, copertine, film, telenovelas…
“Uno spot lo farei, perché ti sistemi. Un film o una telenovela non so, dovrei imparare a recitare…”.
E perché mai, non guarda la televisione?
“La guardo poco. Mi piace il cinema, americano e con grandi attori: Al Pacino, Bruce Willis, De Niro… Insomma, io il Taricone che fa il macho in Vacanze di Natale non lo faccio per nessuna cifra. Ma per recitare ci vogliono anni di studio. E poi, che prezzo avrà tutto questo?”.
Già, che prezzo avrà secondo lei?
“Devo capirlo. Non ero nessuno e cento giorni dopo sono una celebrità, senza aver fatto nient’altro che girare in mutande per una casa e sparare fesserie. E adesso? Non vorrei finire sballato. Mi sento come una barchetta che è stata trainata al largo dal Titanic, da questa corazzata che è la televisione: e ora come ci torno a riva?”.
Perché vorrebbe tornare a essere quello di prima, lo sconosciuto Taricone, con cinquantamila lire di traguardo al giorno?
“Ma io mica stavo male, ero contento. Qualche soldo in più serve. La moto, ecco, mi sono comprato la moto. E poi? Le fans? Mah. Il successo? Ma la vita non è un gioco che devi vincere a tutti i costi. Io voglio rispetto. Posso pure perdere, mi basta mantenere la mia dignità. Come i samurai”.
Ma i samurai mica andavano in tv. Scusi la banalità, ma com’è far l’amore sapendo che dietro la camera ci sono milioni di guardoni?
“E’ stata l’esperienza più annichilente della vita. Per fortuna, dopo un po’ ti dimentichi. Insomma io e Cristina ci piacevamo, l’abbiamo fatto. Il pudore non è quello. Il pudore è non fare la puttana dei sentimenti, ridere o piangere a comando, magari per catturare la simpatia del pubblico”.
Non vi sentivate in un acquario?
“Era una via di mezzo fra una caserma e un Luna Park. Ma l’esperienza umana è stata positiva e al principio divertente come un gioco”.
E poi invece?
“Capisci che non è un gioco, è una cosa che ti può sconvolgere la vita. Ti rendi conto davvero di che razza di potere mostruoso ha la televisione. Partendo dal nulla e con nulla, fabbrica quello che vuole. La gente dovrebbe rifletterci di più. Altro che par condicio, chi ha in mano la tv in una società come questa può tutto. C’è da farsela sotto”.
A proposito, come la pensa in politica? Hanno detto che è di destra.
“Ero di destra da ragazzo, come lo si è allora, da idealisti, per aver letto Hegel e Nietzsche alla dannunziana. Nel ‘95 ho fatto campagna elettorale per Dini a Caserta. Interessante, ho imparato un sacco di cose. Anzitutto che noi meridionali, credendo d’essere i più furbi del mondo, siamo i più fessi d’Europa, quelli che usano meno i fondi comunitari”.
Ora magari le offriranno una candidatura alle prossime elezioni.
“Perché sono andato cento giorni in diretta? Vabbè che i politici ormai dipendono dalla televisione. Ma no, non sarebbe una cosa seria. Io voglio mantenere i miei valori, fra questi l’idea che nella vita per fare un mestiere devi studiare, faticare, costruire, migliorarsi…”.
Taricone, ma lei è ‘o guerriero o un allievo di Norberto Bobbio?
“Sono uno che cerca di mantenere il senso della realtà. Il guerriero lo facevo così, per pudore dei sentimenti”.
Bel concetto, ma lo spiega meglio?
“La televisione ti rende ipocrita, capisci subito che se fai il modesto, il timido, la gente a casa ti vota e tu ci guadagni. Del resto, basta guardare a ’sta schifezza di melassa spalmata su tutti i palinsenti. Alla fine siamo in Italia, c’è il Vaticano, il buonismo e compagnia bella. Tutti fanno i buoni, i commossi, pure se dentro c’hanno un egocentrismo allucinante e ucciderebbero la madre pur di farsi notare. Così io ho svoltato verso l’auto parodia del macho, che non deve versare la finta lacrima. E non parlo certo di Cristina, lei è davvero così, ingenua, bella. Comunque orma l’avventura è finita. Oppure comincia adesso il vero Grande Fratello, che dice?”. http://www.repubblica.it/persone/2010/06/29/news/pietro_guerriero_dal_cuore_tenero-5236057/

i valori della famiglia

Da tre anni sono l’amante di mia madre. Appena scoperto questo sito e leggendo tante storie simili a quella che sto ancora vivendo, ho preso il coraggio di narrare anche la mia con un senso di liberazione, con un senso di gridare al mondo intero l’amore che provo per la mia stupenda giovane madre.Mia madre mi mise al mondo ad una età in cui una ragazza è ben lontana di pensare alla maternità, nell’età dei sogni più fantastici, nell’età spensierata e alla ricerca di una propria personalità. Da ragazzina conobbe un ragazzo di 18 anni, lei ne aveva 14, e nacque un amore appassionato che in breve tempo era tale che ebbero rapporti sessuali. L’anno successivo mia madre rimase incinta, alchè il suo ragazzo, contrariamente a mia madre, cercò di convincerla di abortire. Quando confessò il sua stato ai genitori si opposero fermamente all’aborto dicendo che il suo ragazzo, essendo più grande di lei, aveva il dovere di assumersi la responsabilità di ciò che aveva fatto. Le cose precipitarono perché al sesto mese di gravidanza, chi dovrebbe essere mio padre, la abbandonò. Per non creare nessun scandalo, i suoi genitori (i miei nonni) decisero che, dato il comportamento vile ed irresponsabile di mio padre, non avrebbero neppure accettato che lui mi riconoscesse.Quando mia madre mi mise al mondo aveva 16 anni; fino all’età di 13 anni rimanemmo io e mia madre in casa dei suoi genitori che mi volevano un bene morboso. Mia madre lavorava in una agenzia turistica e dopo esserci trasferiti in un appartamentino Iniziò un sua attività in proprio nel medesimo settore. A quel tempo io avevo 13 anni e mia madre ne aveva 29. Dopo tanti anni vissuti con i genitori, pur considerando che erano molto affettuosi e discreti,eravamo felici della nostra raggiunta indipendenza. L’agenzia turistica decollò con inaspettato successo dandoci così la possibilità di vivere decorosamente senza problemi. L’appartamento dove vivevamo era composto da un salotto con cucina a vista, una camera da letto ed un bagno piuttosto ampio con vasca e box doccia. Dato che la camera da letto non era molto grande mia madre decise di mettere un letto matrimoniale nel quale dormivamo assieme. Dato che non avevo mai avuto la possibilità di assaporare il piacere del suo calore di madre a contatto del mio corpo fui felice perché ogni notte ci addormentavamo vicini o abbracciati uno all’altra. Trascorsi due anni, all’ora avevo 15 anni, una notte mi svegliai trovandomi con il mio viso sopra un suo seno nudo, con una mano tenevo stretto l’altro mentre una mia gamba era in mezzo alle sue cosce. Lei dormiva, improvvisante fui
assalito da uno strana sensazione, come un calore che partendo dal cervello si propagava in tutto il mio corpo, poi uno leggero tremore e contemporaneamente sentii che il mio cazzo stava avendo un’erezione. Rimasi immobile senza un minimo spostamento, sentivo il suo seno sodo tra la mia guancia e la mia bocca, la mia mano che racchiudeva l’altro rimase immobile, mentre il mio cazzo duro era appoggiato sul suo fianco. Rimasi così per dieci minuti abbondanti assaporando quello strano piacere che, il contatto e il calore che il suo corpo emanava, ero timoroso che si svegliasse e scoprisse il mio cazzo duro contro di lei. Alfine decisi di alzarmi senza svegliarla, andai in bagno e mi masturbai pensando alla strana e piacevole sensazione percepita poco prima. Mia madre era una meravigliosa giovane donna, non molto alta, credo sui 1.65 centimetri, ebbi parecchie occasioni di vederla solo con le mutandine mentre si spogliava mettendo in mostra duo gambe da sballo, un seno non molto grande ma ben fatto, e un culetto a mandolino. Io la guardavo senza nessuna malizia e mai provando attrazione, semplicemente apprezzando la sua bellezza che confrontavo con altre donne che stimolavano i miei desideri che a quella età mi inducevano a farmi infinite seghe, però trovavo che mia madre era in assoluto la più bella, il suo fisico era perfetto. Dopo quella notte cominciai a guardare mia madre con un maggiore interesse, fu come se avessi improvvisamente scoperto che era molto attraente e che suscitava in me un certo sconvolgimento che cercavo di sopire. Il tempo trascorreva ed io quando mi masturbavo cominciai più frequentemente di pensare a lei anzi che ad altre. Sapevo che era oggetto di attenzioni e corteggiamenti da parte di molti uomini, ma so che da quando mi mise al mondo non uscì mai con nessun uomo. Ebbi la conferma da mia madre una sera che incuriosito le dissi che una donna bella ed attraente come lei, trovavo strano che in 15 anni non avesse mai accettato la corte di un uomo. Mi rispose che dopo l’esperienza negativa vissuta nella sua giovane età, aveva provocato un odio profondo per tutti gli uomini, che non ne sentiva la necessità, e che gli unici che non le provocavano questo senso di repulsione, ero io e suo padre. Mi disse anche che il parto aveva anche causato un problema che non le permetteva di avere altri figli. Quindi ne dedussi che in tutti questi anni non aveva più avuto nessun rapporto sessuale. Essere venuto a conoscenza di questa straordinaria sua castità, rimasi sconvolto al punto che dovetti andare in bagno a farmi una sega per mitigare il desiderio che mi assalì prepotentemente.Al mio sedicesimo compleanno, un giorno mia madre mi disse che aveva organizzato una vacanza di 8 giorni alle Maldive che avremmo trascorso assieme all’inizio del nuovo anno. Aspettavo con ansia il giorno della partenza e al fine il due di gennaio decollammo per le Maldive. Atterrammo a Malè e da li con un idrovolante arrivammo in piccolo atollo, era stupendo, circondato da un mare color smeraldo e una spiaggia bianca lo circondava. Simpatici e ospitali nativi ci accompagnarono al nostro alloggio, con stupore vidi che era un bungalow sull’acqua costruito sopra a delle palafitte. Entrammo e lo trovai stupendo, una cucinetta con frigorifero e fornello, un bagno immenso, una camera con letto matrimoniale a baldacchino e… dulcis in fondum, un terrazzo che dava sul mare con tavolo due sdraio e la scaletta per accedere direttamente in acqua. Erano ormai le sette di sera e quindi ci dissero di recarci al ristorante per cenare, come consigliatoci ci incamminammo a piedi nudi in quanto in tutto l’atollo cera solo sabbia con una vegetazione tropicale densa di palme di cocco. Il ristorante non aveva pavimento anche li solo sabbia, cenammo e felici ci incamminammo tenendoci per mano verso il nostro bungalow. Lungo la strada fui pervaso da un intenso e morboso desiderio di abbracciare mia madre, strinsi la sua mano e sentii che contraccambiava, mi fermai, e senza prendere nessuna mia iniziativa ci trovammo abbracciati come due innamorati. Sentivo il contatto del suo seno sul mio torace nudo, lei indossava una camicetta leggerissima senza reggiseno, e mentre la stringevo la baciavo in continuazione sulle guance dicendole che le volevo bene, lei rispose con una voce calda e sensuale che a sua volta me ne voleva tantissimo. Preso dall’eccitazione sentii il mio cazzo che era diventato durissimo e che lei percepiva sul suo basso ventre, non si ritrasse anzi fece in modo di avvicinare maggiormente il suo bacino al mio, non resistetti e posai la mia bocca sulla sua che aprì e ci baciammo appassionatamente. Ci incamminammo e la tenevo con un braccio stretta a me, a sua volta mise il suo attorno alla mia vita.Entrammo nel bungalow, ci spogliammo di quel poco che indossavamo e rimanemmo in mutande, il mio cazzo duro faceva capolino al di sopra degli slip che non riuscivano a contenerlo, la abbracciai nuovamente e sentii il calore del suo corpo contro il mio mentre ci baciavamo come impazziti di desiderio roteando le nostre lingue che si incrociavano nelle nostre bocche. Abbracciati ci lasciammo cadere sul letto, cominciai a baciare e leccare il suo collo scendendo sul seno e soffermandomi sui capezzoli che stavano inturgidendosi, le davo leggerissimi morsi che la fecero fremere, e poi scesi sul suo ventre vellutato e leccando l’ombelico mentre insinuavo la mano sotto le mutandine accarezzando la peluria morbida fino a toccarle la figa che sentivo umida. Le tolsi le mutandine e tolsi i miei slip, ricominciai da dove ero rimasto insinuando un dito tra le grandi labbra, lo feci scorrere e lo spinsi dentro in profondità ove sentii che era bagnata del suo umore, lo ritrassi e lo passai delicatamente con movimenti circolari sul clitoride, mia madre stava gemendo e ansimando dal piacere, ero eccitato come non mai e preso dal desiderio abbassai la mia bocca sulla sua fighetta che baciai e leccai assaporando il suo liquido che copioso stava bagnandola mentre stava avendo un orgasmo che la faceva tremare, sentivo il suo corpo vibrare e continuavo a leccarla bevendo il suo umore dolciastro e piacevole mentre lei accarezzava la mia testa. Sentivo il desiderio prepotente di entrare con il mio cazzo dentro quella fighetta profumata che tante volte sognavo di possedere masturbandomi in continuazione pensando che era praticamente casta. Posai il mio cazzo tra le sue rosee grandi labbra, lo strofinai un poco e spinsi piano, sentivo che entrava dentro di lei sempre più in profondità come se fosse risucchiato, e quando la penetrai completamente fino ai miei testicoli, emise un lungo sospiro liberatorio di grande soddisfazione e posandomi su di lei ci baciammo con ardore. Mente mi muovevo dentro di lei lentamente in su ed in giù sentivo il calore e le vibrazioni della sua vagina stretta che accarezzavano il mio cazzo procurandomi un piacere mai provato, mia madre aveva continui orgasmi uno dietro l’altro che stavano provocando anche il mio, quando si rese conto che stavo per venire mi disse “Fammi sentire il tuo liquido caldo dentro di me. Riempimi." Io accelerai il ritmo e in quell’istante avvertii una sensazione mai provata: una eruzione inarrestabile dal profondo del mio corpo che cominciava a farsi strada verso l’esterno. Senza che io lo avessi provocato o voluto, improvvisamente esplose un piacere dolcissimo che io sentivo localizzato sulla punta del mio cazzo. Stavo "sborrando" come aveva chiesto mia madre, nella sua figa. Una tempesta mi attraversava i sensi, la testa mi girava, le orecchie mi fischiavano, lo sperma che caldo raggiunse il suo utero, mi strinse fino a farmi male e graffiando la mia schiena mentre mormorava ”Siiii, siiii, tesoro mio, siii, siii, amore mio.” Mi accasciai su di lei e l’abbracciai, toccandole le tette, mentre le tenevo ancora dentro il mio arnese. Si mise seduta appoggiandosi alla spalliera del letto e mi disse che voleva baciarmelo di mettermi con il cazzo tra le sue tette in modo che fosse vicino alla sua bocca, mi misi nella posizione voluta e mentre il mio cazzo era tra il suo meraviglioso seno, lo presi in mano per stringerlo contro il cazzo, ma era talmente sodo che non fu possibile, abbassò la testa e lo prese in bocca succhiando il poco sperma che era rimasto affondandolo fino alla gola per poi ritornare sul glande provocando nuovamente l’erezione. Lo accarezzava con amore lo baciava dicendo che era suo, che lo aveva fatto lei, che voleva bere il mio seme e cominciò a leccarlo e succhiarlo con tanto ardore che in poco tempo sentii il mio sperma che stava per uscire come un vulcano in eruzione, a fiotti lo sperma riempì la sua bocca che continuava a leccarlo e succhiarlo per non perderne neppure una goccia mentre con una mano massaggiava delicatamente i miei testicoli. Eravamo esausti e stanchi del lungo viaggio e senza lavarci ci addormentammo abbracciati.Il mattino mia madre si svegliò prima di me, si alzò andò nella cucinetta e preparò un caffè con del prodotto liofilizzato che non era niente male, si avvicinò e con bacio dolcissimo mormorando ”Amore mio svegliati!” Aprii gli occhi e vidi la figura meravigliosa, quel corpo stupendo che con sua nudità allietò il mio risveglio che mi fece sentire in paradiso. Si sedette sul bordo del letto e mi protese la tazza di caffè che bevvi non togliendo il mio sguardo su di lei, la mangiavo con gli occhi, era bellissima, perfetta, la fissai intensamente nei suoi occhi verdi, le accarezzai i lunghi capelli castani che scendevano ricoprendo parzialmente il suo meraviglioso seno, e con la mano attirai la sua testa verso la mia bocca e la baciai mentre la mia mano si insinuava tra le sue superbe cosce fino a toccarle la fighetta palpitante. Chinò il suo viso sul mio cazzo e cominciò a baciarmelo dal glande scendendo fino ai testicoli, mentre con una mano accarezzava il mio torace soffermandosi sui miei capezzoli, lo prese in bocca e lo ingoiò fino alla gola per poi stringendolo con le labbra piano, piano percorrere tutta l’asta fino a tornare al glande. Desideravo a mia volta sentire il profumo della sua fighetta, assaporare il suo umore e le dissi di mettersi sopra di me in modo di scambiarci il piacere contemporaneamente, senza abbandonare il mio cazzo dalla bocca si mise sopra di me con le cosce allargate ponendo la sua fighetta sulla mia bocca che sentendo il suo profumo inebriante mi fece ruotare la lingua con una foga incredibile portandola subito ad un orgasmo che riversò nella mia bacca il suo dolce liquido, proseguii e a mia volte riversai nella sua bocca il mio sperma che con avidità bevve con enorme piacere. Dopo un poco mia madre disse che era ora di andare fare colazione, la guardai e sorridendo dissi che forse non era il caso, la colazione l’avevamo già fatta. Si mise a ridere dandomi una pacca su una coscia. Si mise solo lo slip del due pezzi ed un pareo, io le mutandine da bagno, una maglietta e a piedi nudi, abbracciati come due innamorati, ci incamminammo verso il ristorante per la colazione. Tornammo e ci sdraiammo nudi nella veranda del bungalow che dava sul parte mare e nessuno poteva vederci. Dopo una decina di minuti scendemmo dalla scala in mare per un bagno, l’acqua era stupenda, tiepida di una trasparenza incredibile, si vedevano centinaia di pesci colorati che nuotavano sotto di noi, e poco dopo risalimmo. Spalmammo aiutandoci reciprocamente una crema protettiva e ci sdraiammo a prendere il sole.Mia madre cominciò a parlare e disse: “ Forse non ci crederai ma mi aspettavo che tu un giorno provassi il desiderio di avermi. Lo sentivo dentro di me, mi ero accorta che molte volte mi guardavi con uno sguardo interessato e che poi andavi subito nel bagno, e immaginavo cosa andavi a fare. Posso dirti che a volte anch’io mi sono masturbata pensando che tu facevi la stessa cosa per causa mia. Non ho mai voluto forzare gli eventi sono sempre rimasta in attesa di una tua iniziativa. Come ti avevo detto pochi anni orsono, odio gli uomini, ma tu sei la mia eccezione. Per te oltre all’amore materno, provo da tempo anche un grande amore viscerale che ieri sera quando mi hai posseduta ho provato un piacere immenso e sublime che mi ha finalmente dato ancora la voglia di dare e ricevere amore.” Mentre parlava era sdraiata, mi alzai e stando seduto la guardai e le dissi: “ Mamma, credimi, il mio non è solo desiderio di sesso, io sento di amarti immensamente, sono invaso da un sentimento profondo che ebbe inizio due anni orsono, e che è sempre più ingigantito fino a soffrire terribilmente perché non potevo dichiarartelo. Ora sono felice, tu sei la mia mammina dolcissima, ma soprattutto sei la mia stupenda e meravigliosa amante. Per me non esiste altra donna al mondo, per me esisti solo tu.” Si alzò e mi baciò con grande slancio, stringendomi appassionatamente sul suo seno. Trascorremmo la vacanza in modo meraviglioso, facevamo all’amore in continuazione: il mattino appena svegli, a metà mattinata, il pomeriggio e alla sera prima di dormire. Durante questo periodo glielo misi più volte anche nel suo inviolato, stupendo culetto, e posso anche affermare di averla posseduta dopo ben 15 anni di castità che rappresenta quasi una verginità, la sento mia, tutta solo mia. Ora ho 19 anni e mia madre 35 ma ne dimostra almeno dieci in meno, ormai sono trascorsi tre anni da quella meravigliosa notte alle Maldive, la notte che finalmente ci permise di dichiarare il nostro amore, e che durante il tempo trascorso si è sempre più consolidato e rafforzato. Entrambi abbiamo un solo ed unico interesse, io esco solo con lei, e lei solo con me, giriamo per le strade abbracciati come due innamorati senza badare a ciò che la gente può pensare. Siamo felici e realizzati, con la certezza che non ci lasceremo mai.