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Il tatuaggio ormai non è più simbolo di trasgressione. È diventato un rituale accettato più o meno da tutti, un modo per esprimere se stessi, anche se tantissimi disegni richiamano una storia e una tradizione precise. Ecco allora alcuni consigli pratici su come e dove fare un tatuaggio, e chi è meglio che non se li faccia fare per niente (Clicca qui per approfondire).

IL TATUATORE GIUSTO - Chi pratica i tatuaggi deve avere un patentino di idoneità e avere l’autorizzazione della Asl della zona in cui opera. Gli aghi con cui lavora devono essere nuovi ad ogni tatuaggio. I professionisti seri non lavorano mai su zone che non si possono nascondere come viso e dorso della mano.
DOVE NON FARSI TATUARE - Per evitare ogni rischio di contagio, meglio non farsi fare un tatuaggio nelle apposite fiere di settore, nell’ambito di eventi sportivi, nelle discoteche e in spiaggia dove è più facile - se non altamente probabile - che non vengano rispettate le norme igieniche fondamentali.
DOVE FARSI TATUARE - Ci si può far tatuare praticamente in ogni parte del corpo, escluse le unghie e i denti, per le quali in ogni caso la body-art ha riservato trattamenti speciali. La legge italiana vieta i tatuaggi sul viso e le mani dei soldati dell’esercito e ai dipendenti pubblici. E se i tattooes sulle mani e sui piedi poi tendono a scolorire, il tatuaggio sull’addome non è di facile realizzazione ed è sconsigliato perché il piano di lavoro è morbido ed è una zona del corpo elastica: difficile garantire una buona resa artistica.
CHI NON DEVE FARSI IL TATUAGGIO - Devono stare lontani dall’ago dei tatuatori le persone che hanno problemi di coagulazione del sangue, allergie generiche, insufficienza renale o portano il pacemaker, donne incinte e donatori di sangue.
CONSIGLI PRATICI PRIMA E DOPO IL TATUAGGIO - Ma se avete deciso, bene, sappiate però che dove la pelle è più delicata, il dolore (che è parte integrante del 'rito') è più forte. Dopo il tatuaggio evitate di esporre al sole la zona del corpo su cui si è effettuato il tatuaggio. Qualche ora dopo averlo fatto, lavate il tatuaggio con sapone neutro e acqua tiepida o fredda, tamponate con un panno e bagnatelo con uno strato di pasta protettiva come la vasellina. Dopo alcuni giorni si formano delle crosticine: non staccatele, aspettate e resistete al prurito, potrebbero crearsi cicatrici che rovinerebbero il tatuaggio.
TATUAGGI 'TEMPORANEI' - L’henne in realtà non è un tatuaggio. E’ possibile acquistare in erboristeria una polverina nera che si chiama "kiama". Si diluisce con acqua e si disegna con un pennellino sulla pelle. Questo tipo di disegno/tatuaggio dura circa quindici giorni quindi sbiadisce. Ma se ci si pente? Come nel caso della ragazza inglese che si tatuò 56 stelle sul volto, cancellare un tatuaggio è possibile, ma decisamente non facile (Clicca qui per approfondire )

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