venerdì

sacco di Magdeburgo



da Wikipedia:

« Non c'era null'altro che percosse e incendi, saccheggi, torture, omicidi. In particolar modo ciascuno dei nemici era intento ad assicurarsi più bottino [...] Così in un singolo giorno questa nobile e famosa città, l'orgoglio dell'intera regione, andò in fuoco e fumo; e il resto dei suoi cittadini, con le loro mogli e figli, furono presi prigionieri e condotti via dal nemico »

(Otto von Guericke)

Il Sacco di Magdeburgo fu un episodio della fase svedese della Guerra dei trent'anni e si riferisce all'assedio e al conseguente saccheggio della città tedesca di Magdeburgo; l'assedio ebbe inizio nel mese di novembre del 1630, e la città fu espugnata il 20 maggio 1631.

Con lo sbarco degli svedesi nell'isola di Usedom, in Pomerania, il 6 giugno 1630, e con il conseguente scoppio delle ostilità tra la Svezia e l'Impero, la città di Magdeburgo, unico alleato svedese in Germania, si trovò in una difficile situazione. All'origine del passaggio dalla parte svedese della città ci fu il piano del margravio Cristiano Guglielmo di Brandeburgo, il quale era stato amministratore dell'arcivescovado, ma, nel 1627, era stato deposto dal capitolo del duomo, che puntava al ripristino dei suoi incarichi, un tempo detenuti presso le alte sfere del potere ecclesiastico cittadino. Questi sperò di rientrare in possesso del beneficio con l'aiuto degli svedesi. In seguito alle manovre ed istigazioni del suo cancelliere Stallmann, appoggiato dal clero evangelico, e dietro assicurazione che un notevole corpo di truppe svedesi era in movimento per venire a difendere la città, questa si decise il 1º agosto 1630 a stringere alleanza con Gustavo Adolfo.

La città, con i suoi rifornimenti, rappresentava una base ideale per gli svedesi per il controllo della regione del fiume Elba, e per questo motivo le truppe della Lega Cattolica si diressero verso la città e iniziarono l'assedio, al comando del Conte di Pappenheim.

Nel mese di maggio del 1631 il conte di Tilly giunse con rinforzi cattolici, che permisero di assaltare la città il 20 maggio. Grazie anche ad alcune posizioni già conquistate nelle difese avversarie nei giorni precedenti, l'assalto ebbe successo, e le truppe cattoliche, circa 40.000, entrarono nella città; a questo punto tuttavia persero ogni controllo, e la sottoposero ad un violento saccheggio, che si stima sia costato la vita di 25.000 dei 30.000 abitanti della città.

Le motivazioni del saccheggio e il fatto che sia o meno stato preordinato sono tuttora oggetto di discussione; tuttavia, alcune considerazioni hanno fatto propendere diversi storici per la tesi secondo la quale l'evento non fu ordinato, ma ebbe origine dal furore delle truppe cattoliche, divenute incontrollabili. A favore di questa versione dei fatti vi sarebbe la proposta di resa fatta da Tilly alla città alcuni giorni prima dell'assalto, che sembrerebbe indicare la volontà da parte del comandante cattolico di sfruttare la città come propria base operativa; inoltre ad un comandante esperto come Tilly difficilmente sarebbero sfuggiti gli svantaggi, sia politici che militari, derivanti dalla distruzione di Magdeburgo. Ha trovato seguito anche la tesi secondo la quale a spingere Tilly a consentire il saccheggio alle truppe sia stata l'impossibilità di far fronte, diversamente, alle esigenze di rifornimento per il proprio esercito. Gli approvvigionamenti, infatti, venivano impediti a causa del boicottaggio esercitato da Wallestein sulle linee di rifornimento e sarebbe stata questa situazione a porre il Conte di Tilly di fronte all'esigenza di lasciare mano libera alla razzia della città da parte del suo esercito. La distruzione della città, secondo alcuni storici, sarebbe stata dovuta allo scoppio di un incendio sulle cui cause non si è fatta ancora chiarezza.

Dopo la distruzione di Magdeburgo, la propaganda svedese additò Tilly quale responsabile dell'incendio che aveva divorato la città simbolo del protestantesimo, al fine di distogliere l'opinione generale dall'insuccesso delle forze svedesi, le quali si erano dimostrate incapaci di fornire soccorso alla città assediata e di impedire il massacro.

Il saccheggio ebbe conseguenze politiche rilevanti: convinse i titubanti stati di Sassonia e Brandeburgo ad unirsi alla causa svedese e facilitò in ultima analisi l'invasione svedese della Germania; la presenza di una base fortificata tenuta dai cattolici nella valle dell'Elba avrebbe infatti potuto rappresentare un serio ostacolo per le truppe protestanti.

Documenti d'epoca

« Obbligato che fu il Tillij ad abbandonare il tentativo contro Torgau, e volger i suoi pensieri à Mersburg verso dove mandò il Conte di Pappenheim con parte dell' esercito. La Piazza subito sé gli s’arrese. Entrarono gli Imperiali nel paese di Misnia il più fertile di tutta la Sassonia. Occuparono Veissènfels, Zeitz, Pegau, Jene, Naumburg, e altre Piazze, oltre l'incendio di alcuni Villaggi.S' era di già la Città di Magdeburg dichiarata per il Re Suedo a persuasione di Cristiano marchese di Brandeburg allora Amministratore, poco ben affetto alla Casa d' Austria. Quest' era una Piazza di molta considerazione; mentre ella dominava molte leghe di paese. Situata sopra S Elba, forte, popolata, ricca. Il Tillij per tanto lasciati da parte tutti li travagli dati¬gli dalli progressi de gli Suezzesi, s' applicò all'assedio di quella Città con 30 mila Soldati, cingendola d'ogni parte. Egli prese il suo quartier generale alla parte di Zoll. Pappenheim sopra le strade di Neustat. Il Duca d’Holstein s' allargava sin presso di Crochen. Il Conte di Mansfelt si teneva da Heidech, sino al forte di Marsch. Con gli approcci furono attaccate da 4. le mura; ma con poco effetto per la bontà delli ripari e per la valorosa resistenza dei Difensori. Teneva il Tillij qualche intelligenza tra quei habitanti, da quali era avvisato di quanto passava nella Città. Finse di prepararsi alla ritirata per incamminarsi contro lo Suevo. Quest'apparenza confirmata per vera dalli suoi corrispondenti riempì d' allegrezza tutto il Popolo Così che più si pensava all’estrinsecare il giubilo con li convitti e con le feste, ch'all' invigilare la sicurezza colle guardie. Il Tillij si valse dell' occasione, e d'ogni parte spinse i suoi ad un Generale assalto la notte precedente il dì 20 di Maggio 1631. La dove erano mal guardate le mura salirono gli Imperiali con tanto coraggio, che penetrarono sopra i parapetti. Rivoltarono l'Artiglierie contro la Città. E prima che dalla Piazza giungesse il soccorso condotto dal Flachemberg penetrarono dentro, dopo ostinata difesa all'imboccatura d'una strada fatta dagli habbitanti, nella quale fu ammazzato il medesimo Flachemberg. Dalli Aggressori surono tagliati à pezzi quanti incontrarono. La Città Saccheggiata e incenerita. Tra quelli, che si diportarono con più valore fu il Conte Raimondo Montecuccoli egli con la sua compagnia di fanti entro il primo nella Città, dove prese le chiavi delle Porte e le presentò al Tillij, il quale pubblicamente lodò il suo coraggio, e lo ringraziò. Morirono oltre Flachemberg li Tenenti Colonnelli Laemnies, e Trost diversi Capitani. Restarono prigioni Amstelrach sargente Generale, il Colonnello Usle Suedo. ilTenente Colonnello Boy. Il Maggiore Schissman con la cavalleria, che si fece forte avanti la casa del Capitolo nella Piazza del Mercato nuovo [...] L’Amministratore, ch’alcuni giorni avanti ferito d’una moschettata in una gamba, ancora non era risanato, fu preso nel suo alloggiamento, e condotto con termini poco cortesi nella carozza del Pappenheim a Volmerstat, dove rimproverato dalli duchi di Sassen Louneburg, e d’Holstein, perché avesse intrapreso la difesa di quella città, contro l’armi di Cesare, con parole gravi, e da Principe, sostenne le sue ragioni, e predisse, che per l’innocente sangue sparso da tanta gente, s'avarebbero ricevuto da Dio il meritato castigo. [...] Perirono più di 25. mille persone con lacrimevole spettacolo. Le case delli corrispondenti degli Imperiali furono le prime ad essere svaligiate. Insomma fu desolata una delle belle Città d'Alemagna; con grandissimo terrore di tutto il paese circonvicino. »

lunedì

Ebola e Aids creati in laboratorio

Una notizia ovviamente CENSURATA dai nostri media che merita di essere divulgata, è che il più importante quotidiano liberiano, il Daily Obserber, ha pubblicato un articolo firmato dal dottor Cyril Broderick, professore di patologia vegetale molto stimato a Monrovia, che ipotizza, argomentando con cura, cheEBOLA e AIDS sarebbero stati CREATI IN LABORATORIO DAGLI USA, precisamente "armi biologiche da testare sugli africani, per ridurre la popolazione". 



Di seguito vi proponiamo l'articolo, tradotto in italiano tramite Google traduttore. La traduzione ovviamente non è impeccabile. QUI sul sito originale.

Redazione Informatitalia


Gli scienziati sostengono malattie mortali come Ebola e l'AIDS sono armi bio essere testati sugli africani. Altri rapporti hanno collegato l'epidemia di virus Ebola a un tentativo di ridurre la popolazione dell'Africa. Liberia sembra essere più veloce crescente popolazione continenti.


Ebola, AIDS Prodotto Da Pharmaceuticals Occidentali, US DoD?



Gli scienziati sostengono
By: 
Il dottor Cyril Broderick, professore di patologia vegetale

Cari cittadini del mondo:
Ho letto una serie di articoli dal tuo outreach Internet, nonché gli articoli da altre fonti circa le perdite in Liberia e in altri paesi dell'Africa occidentale circa la devastazione umana causata dal virus Ebola. Circa una settimana fa, ho letto un articolo pubblicato sulla pubblicazione sommaria notizia internet degli Amici della Liberia che ha detto che vi era un accordo che l'inizio della epidemia di Ebola in Africa occidentale è dovuto al contatto di due anni di età bambino con i pipistrelli che avevano volato in dal Congo. Tale relazione mi ha fatto sconcertato con la segnalazione su Ebola, e ha stimolato una risposta agli "Amici della Liberia," dicendo che gli africani non sono ignoranti e creduloni, come viene implicato. Una risposta da Dr. Verlon Stone ha detto che l'articolo non era la loro, e che "Amici della Liberia" è stato semplicemente fornendo un servizio. Ha poi chiesto se poteva pubblicare la mia lettera nel loro forum Internet. Ho dato il mio permesso, ma io non l'ho visto pubblicato. A causa della diffusa perdita della vita, paura, traumi fisiologici, e disperazione tra i liberiani e altri cittadini dell'Africa occidentale, è doveroso che io faccio un contributo alla risoluzione di questa situazione devastante, che può continuare a ripresentarsi, se non è adeguatamente e adeguatamente affrontato. Mi affrontare la situazione in cinque (5) punti:
1 Ebola è un organismo geneticamente modificato (OGM)
Horowitz (1998) è stata deliberata e inequivocabile quando ha spiegato la minaccia di nuove malattie nel suo testo, Virus emergenti: AIDS e Ebola - Natura, incidenti o intenzionali. Nella sua intervista con il Dr. Robert Strecker nel capitolo 7, la discussione, nei primi anni 1970, ha reso evidente che la guerra era tra i paesi che hanno ospitato il KGB e la CIA, e la 'produzione' di 'AIDS-come i virus' era chiaramente orientata all'altra.Passando Durante l'intervista, si è parlato di Fort Detrick, "il Palazzo Ebola," e 'un sacco di problemi con malattie strane "in" Frederick [Maryland]. "Dal capitolo 12 del suo testo, aveva confermato l'esistenza di un militare-medico-industria americana che conduce i test di armi biologiche con il pretesto di amministrare vaccinazioni per controllare le malattie e migliorare la salute di "africani neri all'estero." Il libro è un testo eccellente, e tutti i leader più chiunque abbia interesse per la scienza, la salute, la gente, e l'intrigo dovrebbero studiarlo. Sono stupito che i leader africani stanno facendo nessun riconoscimenti o riferimenti a questi documenti.
2 EBOLA ha una storia terribile, e TEST è stato segretamente che si svolgono in AFRICA
Ora sto leggendo The Hot Zone, un romanzo, da Richard Preston (copyright 1989 e il 1994); è strazianti. Lo scrittore prolifico e prominente, Steven King, è citato come dicendo che il libro è "Una delle cose più orribili che abbia mai letto. Quello che una notevole parte di lavoro. "Come un bestseller del New York Times, The Hot Zone è presentato come" Una storia vera terrificante. "Terrificante, sì, perché la descrizione patologica di ciò che è stato trovato in animali uccisi dal virus Ebola è ciò che il virus ha fatto ai cittadini della Guinea, Sierra Leone e la Liberia nel suo focolaio più recente: virus Ebola distrugge gli organi interni delle persone e il corpo si deteriora rapidamente dopo la morte. Si ammorbidisce e tessuti trasformano in gelatina, anche se viene refrigerato per mantenerlo freddo. Liquefazione spontanea è ciò che accade al corpo di persone uccise dal virus Ebola! L'autore indicato nel punto 1, il Dr. Horowitz, rimprovera zona calda per la scrittura di essere politicamente corretto; Capisco perché il suo libro fa ogni sforzo per essere molto fattuale. Il 1976 Ebola incidente in Zaire, durante Presidente Mobutu Sese Seko, è stata l'introduzione degli OGM Ebola in Africa.
3. siti intorno AFRICA, E IN AFRICA OCCIDENTALE, HANNO CORSO DEGLI ANNI stato istituito per i test MALATTIE EMERGENTI, SOPRATTUTTO EBOLA
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e diverse altre agenzie delle Nazioni Unite sono stati implicati nella selezione e paesi africani allettanti per partecipare agli eventi di prova, promuovendo le vaccinazioni, ma perseguendo vari reggimenti di test. Il 2 agosto, 2014 articolo, Africa Occidentale: Cosa US Biological Warfare ricercatori facendo nella zona Ebola? da Jon Rappoport di Global Research individua il problema che sta affrontando i governi africani.
Evidente in questa e altre relazioni sono, tra gli altri:
(A) La US Army Medical Research Institute di Malattie Infettive (USAMRIID), un noto centro per la ricerca bio-guerra, che si trova a Fort Detrick, nel Maryland;
(B) la Tulane University, a New Orleans, Stati Uniti d'America, vincitore di assegni di ricerca, tra cui una sovvenzione di oltre 7000 mila dollari il National Institute of Health (NIH) per finanziare la ricerca con la febbre emorragica virale Lassa;
(C) il Centro statunitense per il Controllo delle Malattie (CDC);
(D) Medici Senza Frontiere (conosciuto anche con il nome francese, Medici Senza Frontiere);
(E) Tekmira, una società farmaceutica canadese;
(F) GlaxoSmithKline del Regno Unito; e
(G) il Kenema governo Hospital di Kenema, Sierra Leone.
Rapporti raccontano storie del Dipartimento della Difesa (DoD) finanziano studi Ebola sull'uomo, studi iniziati poche settimane prima dello scoppio di Ebola in Guinea e Sierra Leone. I rapporti continuano e dichiarare che il DoD ha dato un contratto del valore di 140 milioni dollari di dollari per Tekmira, una società farmaceutica canadese, per condurre una ricerca Ebola. Questo lavoro di ricerca ha coinvolto l'iniezione e infusione di esseri umani sani con il virus Ebola mortale. Quindi, il DoD è elencato come collaboratore in uno studio clinico "First in Human" Ebola (NCT02041715, iniziato nel gennaio 2014 poco prima di una epidemia di Ebola è stata dichiarata in Africa occidentale a marzo. Inquietante, molte relazioni concludono inoltre che il governo degli Stati Uniti dispone di un laboratorio di ricerca virale febbre bioterrorismo in Kenema, una città l'epicentro del focolaio di Ebola in Africa occidentale. L'unico ramoscello d'ulivo positivo ed etico pertinente visto in tutta la mia lettura è che Theguardian.com riferito, "Il finanziamento del governo degli Stati Uniti della sperimentazione sull'uomo sano Ebola viene in mezzo avvertimenti di scienziati di Harvard e Yale che tali esperimenti virus rischio innescando una pandemia in tutto il mondo. "Quella minaccia persiste.
4 LA NECESSITÀ DI UN'AZIONE LEGALE intende ottenere il risarcimento danni derivanti alla perpetuazione dell'ingiustizia nel MORTE, LESIONI E TRAUMA IMPOSTE liberiani ED ALTRI AFRICANI DEL Ebola e da altri agenti patogeni.
Gli Stati Uniti, Canada, Francia, e Regno Unito sono tutti implicati negli atti detestabili e diabolici che questi test sono Ebola. Vi è la necessità di perseguire un risarcimento penale e civile per danni, ed i paesi africani e le persone dovrebbero garantire la rappresentanza legale per chiedere i danni da questi paesi, alcune aziende e le Nazioni Unite. Prove sembra abbondante contro Tulane University, e si adatta dovrebbe cominciare da lì. Articolo di Yoichi Shimatsu, Il Ebola Breakout ha coinciso con il vaccino campagne delle Nazioni Unite, pubblicato il 18 agosto 2014, nella Liberty Beacon.
5. leader africani ei paesi africani hanno bisogno di prendere l'iniziativa di NEONATI Difendere, BAMBINI, donne africane, uomini africani, e gli anziani. Questi cittadini non meritano di essere utilizzato come CAVIE!
L'Africa non deve relegare il continente a diventare la località per lo smaltimento e la deposizione di sostanze chimiche pericolose, droghe pericolose, e agenti chimici o biologici delle malattie emergenti. Vi è urgente necessità di azioni positive per proteggere i meno abbienti dei paesi più poveri, in particolare cittadini africani, di cui i paesi non sono scientificamente e industrialmente dotato come gli Stati Uniti e la maggior parte dei paesi occidentali, le fonti di maggior parte degli OGM virali o batteriche che sono strategicamente progettati come armi biologiche. E 'più inquietante che il governo degli Stati Uniti ha operato una febbre emorragica virale laboratorio di ricerca bioterrorismo in Sierra Leone. Ci sono altri? Dovunque esistono, è il momento di terminare loro. Se esistono altri siti, si consiglia di seguire il passo in ritardo ma essenziale: la Sierra Leone ha chiuso il laboratorio statunitense armi biologiche e si fermò Tulane University per ulteriori test.
Il mondo deve essere allarmato. Tutti gli africani, americani, europei, mediorientali, asiatici e persone provenienti da ogni conclave sulla Terra dovrebbe essere stupito. Popoli africani, in particolare i cittadini più in particolare della Liberia, Guinea e Sierra Leone sono vittime e muoiono ogni giorno. Ascoltare le persone che diffidano gli ospedali, che non può scuotere le mani, abbracciare i loro parenti e amici. Persone innocenti stanno morendo, e hanno bisogno del nostro aiuto. I paesi sono poveri e non possono permettersi l'intero lotto di dispositivi di protezione individuale (DPI) che la situazione richiede. La minaccia è reale, ed è più grande di alcuni paesi africani. La sfida è globale, e chiediamo assistenza da tutto il mondo, tra cui Cina, Giappone, Australia, India, Germania, Italia, e anche le persone di buon cuore negli Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Corea, Arabia Saudita, e in qualsiasi altro luogo il cui desiderio è quello di aiutare. La situazione è più tetro di quello che all'esterno può immaginare, e noi dobbiamo fornire assistenza per quanto possibile. Per garantire un futuro che ha meno di questo tipo di dramma, è importante che noi ora chiediamo che i nostri leader e governi siano onesti, trasparenti, eque e produttivamente impegnati. Essi devono rispondere alle persone. Si prega di alzarsi di interrompere le prove Ebola e la diffusione di questa malattia vile.

Grazie mille.
Cordiali saluti,

Il dottor Cyril E. Broderick, Sr.

Chi l'Autore:
Il dottor Broderick è un ex professore di Patologia Vegetale presso l'Università di Liberia di Facoltà di Agraria e Forestali. Egli è anche l'ex Osservatore Farmer nel 1980. Fu da questa colonna nel nostro giornale, il Daily Observer, che Firestone lo vide e gli offrì la carica di direttore della ricerca alla fine del 1980. Inoltre, egli è uno scienziato, che ha insegnato per molti anni presso l'Agricultural College della University of Delaware.


fonte: terrarealtime.blogspot.it

venerdì

Cosimo Cristina



è stato un giornalista italiano assassinato dalla mafia.

Cristina iniziò la propria carriera di giornalista nel 1955 a venti anni. Successivamente fondò e diresse a Palermo il periodico «Prospettive Siciliane». Dal 1959 collaborò come corrispondente per L'Ora di Palermo, per Il Giorno di Milano, per l'agenzia ANSA, per Il Messaggero di Roma e per Il Gazzettino di Venezia.

Assassinio

Giovane ed ambizioso, con il periodico da lui fondato seguiva con particolare attenzione la cronaca nera, il fenomeno mafioso e le sue ramificazioni nei territori di Termini Imerese e della vicina Caccamo. Tali attività di cronaca gli costarono la condanna a morte da parte di alcune famiglie mafiose.[1] Le circostanze dell'assassinio furono studiate per far apparire tutto come se si fosse trattato di un suicidio. Infatti venne trovato in un primo tempo morto sui binari delle ferrovie all'interno della galleria Fossola vicino Termini Imerese, e questo fece concludere agli inquirenti che si fosse trattato di un suicidio. A sollevare la questione ed a far notare alcuni particolari furono prima i parenti, poi i colleghi de L'Ora di Palermo, quindi il coraggioso giornalista Mario Francese (anch'egli successivamente vittima di mafia) ma si dovettero attendere ben sei anni perché il caso venisse riaperto.

Nel 1966 si effettuò l'autopsia sul corpo del giornalista: i periti Marco Stassi e Ideale Del Carpio esclusero la tesi dell'omicidio e confermarono quella del suicidio. Da quel momento sulla figura di Cosimo Cristina calò l'oblio e il cronista venne del tutto dimenticato.

Nel 1999 il giornalista catanese Luciano Mirone riesumò il caso e scoprì che nel 1966 il Vice Questore di Palermo Angelo Mangano, famoso per una foto che ha fatto il giro del mondo mentre ammanetta il boss di Corleone Luciano Liggio, riaprì l'inchiesta e stilò un rapporto esplosivo che venne neutralizzato dal risultato dell'autopsia. Mangano scoprì che il cronista era stato ucciso in un luogo e deposto sui binari per simulare il suicidio. Il superpoliziotto accusò il consigliere della Democrazia cristiana Agostino Rubino (uno dei capimafia di Termini) e il boss Santo Gaeta di essere stati i mandanti del delitto, che poi vennero scagionati. A distanza di molti anni, Mirone riprese quel carteggio e lo riportò alla luce, mettendo in risalto le contraddizioni del referto autoptico, sottoposto all'attenzione di Vincenzo Milana, professore di Medicina legale dell'Università di Catania. Chiese alla Procura di Palermo, attraverso una raccolta di firme, la riapertura dell'inchiesta, ma l'esito fu negativo. Tuttavia nel 2000 l'Amministrazione comunale di Termini Imerese dedicò una via al giornalista scomparso.

Il 5 maggio 2010, le associazioni termitane, sollecitate dal periodico locale "Espero", hanno deposto una lapide all'esterno della galleria "Fossola", luogo del ritrovamento del cadavere di Cosimo Cristina.

fonte: Wikipedia

domenica

Michele ragazzo albero


trainspotting


MONOLOGO INIZIALE

Zeppelin


Zeppelin è un tipo di dirigibile rigido sviluppato in Germania ai primi del Novecento. Prende il nome dal suo ideatore, il conte Ferdinand von Zeppelin e contestualmente dalla ditta costruttrice fondata nel 1908 Luftschiffbau Zeppelin GmbH, che completò la costruzione di 119 dirigibili fino al 1938.

Il successo ottenuto da queste aeronavi tra gli anni dieci e gli anni trenta, fa sì che "zeppelin" rappresenti il dirigibile rigido per antonomasia, anche se, specialmente in lingua inglese il termine "zeppelin" può essere riferito ad un generico dirigibile, sia esso, rigido, semirigido o floscio.

Le caratteristiche principali degli zeppelin rimasero le stesse nel corso di uno sviluppo durato oltre trent'anni. Struttura rigida in alluminio, rivestita esternamente in tela trattata. All'interno dell'involucro più celle (palloni) per il gas, idrogeno. Esternamente erano installate le gondole motore, dove erano montati motori a scoppio azionanti le eliche propulsive, e la gondola di comando. Sugli zeppelin destinati al servizio di linea, gli spazi passeggeri o erano ricavati in prolungamenti della gondola di comando, oppure nella parte inferiore dell'involucro. Tali caratteristiche generali furono riprese anche dagli altri costruttori di dirigibili rigidi in Francia, Regno Unito, Stati Uniti d'America e la stessa Germania, dove, negli anni della prima guerra mondiale era attiva la "rivale" Schütte-Lanz. Fu proprio quest'ultima ad introdurre gli impennaggi cruciformi, soluzione ripresa dalla stessa Zeppelin. Comunque lo zeppelin non fu il primo tipo di dirigibile rigido. Il primato va alla aeronave di David Schwarz del 1897, i cui progetti furono acquistati dal conte von Zeppelin.

Il primo impulso per la produzione industriale delle aeronavi, fu dopo la fondazione dell'impresa di costruzione delle aeronavi, la costituzione nel 1909 della prima compagnia aerea commerciale: la DELAG (Deutsche Luftschiffahrts-AG). Entrambe le imprese avevano sede a Friedrichshafen sul Lago di Costanza.

Successivamente, con lo scoppio della prima guerra mondiale, il dirigibile trovò largo impiego come bombardiere e ricognitore d'altura. Il principale impulso derivò dalla Kaiserliche Marine e da Peter Strasser. Terminata la guerra, nonostante le condizioni del Trattato di Versailles, gli zeppelin tornarono al successo grazie a Hugo Eckener, che aveva preso la direzione della ditta, alla morte del conte von Zeppelin nel 1917. Questi, maestro della pubblicità e abile capitano, fece raggiungere agli zeppelin l'apice della fama.

In questo periodo la DELAG manteneva rotte regolari dalla Germania agli Stati Uniti e al Brasile. Il dirigibile di maggior successo di quel periodo fu l'LZ 127 Graf Zeppelin che percorse oltre un milione e mezzo di chilometri di navigazione, compresa la (attualmente unica) circumnavigazione del globo con un dirigibile.

La Grande depressione e la salita al potere del Partito Nazista in Germania contribuirono entrambe al tramonto dei dirigibili per il trasporto di passeggeri. In particolare, Eckener e i nazisti avevano un'antipatia intensa e reciproca. La Zeppelin venne nazionalizzata dal governo tedesco a metà degli anni '30 e chiuse pochi anni dopo a seguito del disastro del LZ 129 Hindenburg, nel quale l'ammiraglia della Zeppelin prese fuoco in fase di atterraggio.

Ad ogni modo, durante circa 20 anni di operatività come compagnia aerea privata, fu quanto meno profittevole ed ebbe un perfetto record dal punto di vista della sicurezza fino all'incendio dell'Hindenburg.

Storia degli zeppelin

Il primo Zeppelin

Sembra che il conte Ferdinand von Zeppelin si interessò alla costruzione di un "pallone dirigibile" dopo la Guerra franco-prussiana del 1870-1871, dove assistette all'uso di palloni da parte dei francesi, durante l'assedio di Parigi. Inoltre, incontrò l'uso militare dei palloni nel 1863 durante la Guerra di secessione americana, alla quale partecipò come osservatore militare per l'Unione.

Egli iniziò ad inseguire seriamente il suo progetto poco dopo il suo ritiro dall'esercito nel 1890, all'età di 52 anni. Il 31 agosto 1895, ottenne un brevetto che comprendeva le seguenti caratteristiche principali, delle quali non tutte vennero effettivamente implementate:

Uno scheletro rigido in alluminio di forma snella, fatto da anelli e travature orizzontali
lo spazio per il gas suddiviso in tante piccole celle cilindriche
possibilità di navigare usando timone e pinne di elevazione
due navicelle separate, collegate rigidamente allo scheletro
propulsori montati all'altezza della massima resistenza dell'aria
possibilità di collegare diverse aeronavi come nei vagoni di un treno
Un comitato di esperti a cui presentò il piano nel 1894 mostrò poco interesse, così il conte si mise in proprio per realizzare la sua idea. Nel 1898 fondò la Gesellschaft zur Förderung der Luftschiffahrt (compagnia per la promozione del volo con aeronavi), contribuendo egli stesso a più della metà degli 800.000 marchi del capitale sociale. Delegò l'implementazione tecnica all'ingegner Theodor Kober e più tardi a Ludwig Dürr.

La costruzione del primo zeppelin iniziò nel 1899 su una piattaforma di assemblaggio galleggiante, sul Lago di Costanza nella Baia di Manzell, a Friedrichshafen. Questa scelta era intesa a facilitare la difficile procedura di decollo in quanto la piattaforma poteva essere facilmente allineata alla direzione del vento. Il primo prototipo, l'LZ 1 (LZ sta per "Luftschiff Zeppelin") aveva una lunghezza di 128 m, ed era mosso da due motori a scoppio Daimler da 14,2 CV e bilanciato spostando un peso tra le due navette.

Il primo volo di uno zeppelin avvenne il 2 luglio 1900. Durò solo 18 minuti, quando l'LZ 1 fu costretto ad atterrare sul lago, dopo che il meccanismo di avvolgimento del peso di bilanciamento si ruppe. Dopo la riparazione, la tecnologia si rivelò efficace nei voli successivi, battendo il record di velocità di 6 m/s dell'aeronave francese "La France" di ben 3 m/s, ma non riuscì ancora a convincere i possibili investitori. Con le risorse finanziarie completamente esaurite, il conte von Zeppelin fu costretto a disassemblare il prototipo e chiudere la compagnia.

Nascita dal disastro

Fu soprattutto a causa degli entusiasti dell'aviazione che l'idea di von Zeppelin ebbe una seconda (e una terza) possibilità e poté svilupparsi in una tecnologia ragionevolmente affidabile. Solo allora, le aeronavi potevano essere usate profittevolmente per l'aviazione civile e vendute ai militari.

Le donazioni e i profitti di una speciale lotteria, assieme a qualche finanziamento pubblico e ad altri 100.000 Marchi messi a disposizione dal conte von Zeppelin stesso, permisero la costruzione dell'LZ 2, che decollò la prima e unica volta il 17 gennaio 1906. Dopo che entrambi i motori si ruppero, fece un atterraggio forzato sulle Alpi dell'Algovia, dove il dirigibile provvisoriamente ancorato fu danneggiato oltre le possibilità di riparazione da una tempesta.

Il suo successore l'LZ 3, che incorporava tutte le parti ancora utilizzabili dell'LZ 2 fu il primo zeppelin ad avere reale successo, Coprendo un totale di 4.398 km durante 45 voli, fino al 1908. Ora la tecnologia era interessante anche per l'esercito tedesco, che comprò l'LZ 3 e lo rinominò Z I. Servì come nave scuola fino al 1913, quando venne dismesso perché tecnologicamente datato.

L'esercito era anche disposto a comprare lo LZ 4, ma richiese una dimostrazione che il dirigibile potesse stare in volo per 24 ore. Mentre cercava di adempiere alla richiesta, l'equipaggio dell'LZ 4 dovette fare una sosta intermedia a Echterdingen vicino a Stoccarda. Qui, una tempesta strappò il dirigibile dall'ancoraggio nel pomeriggio del 5 agosto 1908. Esso si schiantò quindi contro un albero, prese fuoco e andò in cenere. Nessuno si ferì seriamente (anche se due tecnici che riparavano i motori sfuggirono solo grazie ad un salto rischioso), ma questo incidente avrebbe certamente portato al fallimento economico del progetto, se non fosse che uno spettatore nella folla iniziò spontaneamente una raccolta di donazioni che giunse all'impressionante cifra di 6.096.555 Marchi. Questo permise al conte di fondare la Luftschiffbau Zeppelin GmbH (costruzioni aeronavali Zeppelin s.r.l.) e di creare la Fondazione Zeppelin. Perciò, il progetto Zeppelin non solo risorse come la Fenice dalle ceneri, ma ottenne anche la sicurezza finanziaria.

Gli Zeppelin prima della Grande Guerra

Negli anni successivi, e fino allo scoppio della prima guerra mondiale nell'estate del 1914, un totale di altri 21 zeppelin (dall'LZ 5 all'LZ 25) vennero completati.

Nel 1909, l'LZ 6 divenne il primo zeppelin ad essere usato per il trasporto commerciale di passeggeri. A questo scopo, venne preso in carico dalla prima compagnia aerea del mondo, l'appena fondata Deutsche Luftschiffahrts-AG (DELAG). Altri sei dirigibili vennero venduti alla DELAG fino al 1914, e ricevettero dei nomi in aggiunta al numero di produzione, ad esempio: LZ 11 "Viktoria Luise" (1912) e LZ 17 "Sachsen" (1913). Quattro di queste aeronavi vennero distrutte in incidenti, principalmente mentre venivano trasferite nei loro hangar, ma non ci furono vittime.

Complessivamente le aeronavi della DELAG viaggiarono per circa 200.000 km, trasportando circa 40.000 passeggeri.

I rimanenti 14 zeppelin dell'anteguerra furono acquistati dall'esercito e dalla marina tedeschi, che etichettarono i loro apparecchi Z I/II/... e L 1/2/..., rispettivamente. (Durante la guerra, l'esercito cambiò il suo schema due volte: dopo lo Z XII, passarono a usare i numeri LZ, più tardi aggiunsero un 30 per mascherare la produzione totale).

Quando la prima guerra mondiale scoppiò, i militari si accaparrarono anche i tre restanti dirigibili della DELAG. A quell'epoca, ne avevano già dismessi altri tre (LZ 3 "Z I" incluso). Altri cinque vennero persi in incidenti, in due dei quali perirono delle persone: una tempesta spinse lo zeppelin della marina LZ 14 "L 1" in fondo al Mare del Nord, affogando 14 soldati, e l'LZ 18 "L 2" scoppiò in fiamme a causa dell'esplosione di un motore, uccidendo l'intero equipaggio.
La spiegazione ufficiale fu la seguente:

Il dirigibile saliva e dalle valvole inferiori era uscito idrogeno e s'era formato, tra gl'involucri ed il rivestimento della carcassa, un mantello di gas tonante, che aveva invaso il corridoio interno.
La navicella era protetta sul dinanzi da un tagliavento a vetri il quale creava dietro a sé una potente rarefazione. La miscela tonante era stata allora aspirata in navicella attraverso lo sportello di comunicazione col corridoio ed era venuta a contatto con qualche favilla del motore.
Nel 1914, gli zeppelin avevano una lunghezza di 150-160 m e un volume di 22.000-25.000 m3, che gli permetteva di trasportare carichi di circa 9 tonnellate. Erano di solito spinti da tre motori Maybach-Motorenbau da 200 CV ciascuno, e potevano raggiungere velocità di circa 80 km/h.

Gli Zeppelin durante la prima guerra mondiale

Gli Zeppelin vennero usati come bombardieri durante la Prima guerra mondiale ma non ebbero molto successo. All'inizio del conflitto il comando tedesco riponeva grandi speranze in questi apparecchi, che sembravano avere notevoli vantaggi sugli aeroplani dell'epoca, erano quasi altrettanto veloci, meglio armati e con una capacità di carico in bombe superiore, oltre a un raggio d'azione e una durata enormemente maggiori. Ma tutti questi vantaggi non si tradussero bene nella realtà.

Il primo impiego offensivo degli zeppelin fu solo due giorni dopo l'invasione del Belgio, un singolo dirigibile, lo Z VI venne danneggiato dalle mitragliatrici e costretto ad atterrare nei pressi di Colonia. Altri due zeppelin vennero abbattuti in agosto e uno fu catturato dai francesi. Il loro uso contro obiettivi ben difesi in incursioni diurne fu un errore e l'Alto Comando perse tutto il rispetto per gli zeppelin, lasciando al Servizio Aereo Navale ogni ulteriore impiego di tali mezzi.

L'utilizzo principale dei dirigibili fu in compiti di ricognizione sul Mare del Nord e il Mar Baltico, l'ammirabile resistenza degli zeppelin portò le navi da guerra tedesche in prossimità di numerosi vascelli alleati. Nel corso dell'intera guerra circa 1.200 voli di ricognizione vennero eseguiti. Il Servizio Aereo Navale diresse un buon numero di incursioni strategiche contro la Gran Bretagna, aprendo la strada alle tecniche di bombardamento e costringendo i britannici a mantenere il ritmo nei sistemi di difesa antiaerea. I primi raid di zeppelin vennero approvati dal Kaiser nel gennaio 1915. Le incursioni erano dirette solo su obiettivi militari di notte, e dopo che si diffuse il blackout, molte bombe caddero casualmente sull'Inghilterra orientale.

La prima di queste incursioni avvenne il 19 gennaio 1915, il primo bombardamento al mondo di civili: due zeppelin sganciarono 50 kg di bombe altamente esplosive e, senza effetto, 3 kg di bombe incendiarie su Kings Lynn, Great Yarmouth e i villaggi circostanti. In tutto vennero uccise 5 persone, anche se la reazione dell'opinione pubblica e della stampa fu totalmente sproporzionata rispetto al prezzo pagato in vittime. Ci furono altre 19 incursioni nel 1915, che sganciarono 37 tonnellate di bombe e uccisero 181 persone, ferendone 455. Le difese britanniche erano inizialmente divise tra la Royal Navy e l'esercito (il quale prese il pieno controllo nel febbraio 1916) e un varietà di cannoni di piccolo calibro venne convertita per l'utilizzo antiaereo, oltre all'introduzione dei riflettori da contraerea; inizialmente erano operati dalla polizia la cui inesperienza portò a scambiare molte nuvole illuminate per dirigibili. Le difese aeree contro gli zeppelin erano azzardate, le carenze dei primi aerei fecero sì che il primo successo si ottenne lanciando bombe su di essi. Il primo uomo che riuscì ad abbattere uno zeppelin fu R. A. J. Warneford dell'RNAS, che volava su di un Morane Parasol, il 7 giugno 1915. Sganciando sei bombe da 9 kg diede fuoco all'LZ 37 sopra Ghent e ottenne la Victoria Cross.

Le incursioni continuarono nel 1916, Londra venne bombardata accidentalmente in maggio, e in luglio il Kaiser permise le incursioni dirette contro i centri urbani. Nel 1916 ci furono 23 raid, durante i quali si sganciarono 125 tonnellate di bombe, uccidendo 293 persone e ferendone altre 691. Le difese antiaeree intanto erano diventate più ostiche e vennero introdotti nuovi zeppelin che raddoppiavano l'altitudine operativa, da 1.800 a 3.750 metri. Per evitare i riflettori questi apparecchi volavano sopra lo strato di nubi quando possibile, abbassando un osservatore sotto di esse per dirigere il bombardamento. L'aumentata sicurezza fu controbilanciata dall'ulteriore sforzo richiesto agli equipaggi e dall'introduzione da parte dei britannici, a metà del 1916, di un aereo da caccia in grado di sparare in avanti. La prima vittoria nella caccia notturna venne il 2 settembre 1916 quando W. Leefe-Robinson abbatté uno dei sedici dirigibili che componevano un gruppo di incursione su Londra. Anch'egli ottenne la Victoria Cross.

L'introduzione di caccia efficaci equipaggiati con un nuovo tipo di pallottole esplosive segnò la fine della minaccia degli zeppelin. Nuovi zeppelin entrarono in servizio, in grado di operare a 5.500 metri di quota, ma ciò li esponeva a un freddo intenso ed a forti venti, che con i loro improvvisi cambi di direzione dispersero molte incursioni. Nel 1917 e 1918 ci furono solo undici incursioni di zeppelin contro l'Inghilterra, l'ultima delle quali avvenne il 5 agosto 1918 e causò la morte del Capitano di Corvetta Peter Strasser, comandante del Dipartimento Aeronavale della Marina tedesca.

Un totale di ottantotto zeppelin fu costruito durante la guerra. Oltre sessanta vennero persi, equamente divisi tra incidenti e azione nemica. Vennero intrapresi 51 raid, scaricando 5.806 bombe del peso totale di 196,5 tonnellate, che uccisero 557 persone e ne ferirono 1.358. Si è sostenuto che queste incursioni furono efficaci, molto più che per il danno materiale, per essere riuscite ad ostacolare e diversificare la produzione bellica, e costringendo i britannici a impiegare 12 squadroni e 10.000 uomini nella difesa aerea.

Altri raid furono compiuti sulla Francia (inclusa Parigi), un singolo raid coinvolse Napoli, mentre altre nazioni nemiche della Germania furono attaccate o semplicemente sorvolate, cercando di sfruttare l'effetto spaventoso che uno Zeppelin da bombardamento poteva suscitare nella popolazione. Uno Zeppelin fu inoltre modificato per raggiungere, partendo dall'alleata Bulgaria, l'Africa Orientale Tedesca, e rifornire le truppe imperiali superando il blocco navale inglese; la missione si rivelò un insuccesso grazie alle false informazioni rilasciate ad arte dai servizi segreti, che convinsero i tedeschi per alcuni giorni della resa di tutto il loro contingente africano. Il dirigibile interruppe così il suo viaggio (era già al di sopra del Sudan) e ritornò in Europa, ove fu momentaneamente modificato per assumere compiti di bombardamento, (eseguì in particolare il raid contro Napoli), andando poi perso in un incidente mai chiarito mentre si dirigeva per un secondo raid contro l'Italia meridionale, e si inabissò in fiamme a sud-est di Otranto.

Dopo la prima guerra mondiale

Filatelia

La storia degli Zeppelin è di particolare interesse per i collezionisti di francobolli. Dal 1909 al 1939, gli Zeppelin trasportavano la corrispondenza durante i loro voli internazionali, comprese buste affrancate e annullate, preparate da e per i collezionisti. Molte nazioni emisero francobolli ad alta denominazione, intesi apposta per l'affrancatura della posta trasportata dagli zeppelin. Tra le buste più rare ci sono quelle a bordo del tragico volo dell'Hindenburg; le poche che sopravvissero hanno invariabilmente i bordi carbonizzati, e valgono migliaia di Euro.

fonte: Wikipedia

il mistero Von Bulow


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